Lo sapevi che….
esistono tante tecniche di analgesia non farmacologica che riducono o tolgono il dolore del parto senza il rischio di danni collaterali?
Anche se vuoi un’epidurale, queste tecniche fisiologiche ti possono aiutare all’inizio del travaglio e dopo il parto. Ti permettono di fare l’epidurale più tardi riducendone così i vari rischi, oppure ti permettono di attraversare il travaglio con le tue forze.
Tra queste tecniche ci sono:
la TENS, una elettrostimolazione transcutanea. Esistono piccoli apparecchi che puoi comprare su internet per poco, specifici per il parto che puoi gestire tu e che accendi solo durante le doglie. Con un po’ di allenamento prima possono aiutarti;
la controirritazione che consiste nell’iniezione di acqua sterile nella zona lombare. Il breve bruciore acuto che senti attiva gli inibitori del dolore e l’effetto dura per circa due ore. Può essere ripetuto;
l’agopuntura o la digitopressione che ti aiuta a rilassarti meglio nelle pause e riduce la sensazione acuta del dolore;
l’uso della voce indirizzato che è il più potente degli analgesici naturali perché può veramente togliere il dolore;
l’acqua, ci sono i massaggi generici e specifici che può apprendere anche il tuo partner
gli oli aromatici, i fiori di Bach, i rimedi omeopatici che richiedono però una persona formata, ma possono lenire molto il dolore.
E poi ci sono tutti quelli strumenti che aprono il canale del parto e riducono le resistenze, riducendo il dolore, quali il libero movimento, il respiro, il contatto con il bambino, il tuo partner che ti sostiene affettivamente e tante altre cose ancora.
Sto leggendo il libro di Ina May Gaskin, La gioia del parto, e sono rimasta piacevolmente colpita dal leggere che un abbraccio, il bacio del partner e una risata, o anche solo la presenza di una persona di fiducia che si occupa di noi possono fungere da antidolorifico naturale, oltre ad aiutare il travaglio a proseguire.